APS Anno XXII (
nuova serie ) – n°1002 di lunedì 12
novembre 2018
www.socialdemocraziaineuropa.blogspot.it
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CANCELLIAMO L’ANOMALIA CHE VORREBBERO ATTRIBUIRCI: ITALIA DA
FONDATRICE UE A SOVRANISTA ED ANTIEUROPA
Roma,!”/11/18(Aps)Il quadro politico si avvolge sempre più
in una spirale inestricabile, in cui bisognerebbe intanto mettere ordine ai diversi fattori.Alla fine dello
scorso anno – e cioè a poichi mesi del voto politico di marzo – la situazione
era la seguente.Il Pd ,in preda alle convulsioni del “Renzi si, Renzi
no”,appariva già un partito sensibilmente sfibrato.L’ex-sindaco fiorentino,che
è personalità tutt’altro che priva di meriti e qualità personali, ha
rappresentato,a parere ormai consolidato dei più, in quel Pd restituitoci in
macerie dal voto della primavera passata il principale punto
d’imputazione.Sotto il peso di una grossa responsabilità: avere drasticamente(o
quasi) reciso i contatti tra la Sinistra e tutta la la vasta area di ceto
progressista e del lavoro,del Sindacato,della Cultura di cui da sempre era
stato espressione e che sintetizzava la linfa,la forza in grado di fare dello
schieramento orientato a sinistra quello più prossimo al traguardo di una
maggioranza assoluta.Andandoci vicino con la “mezza vittoria” del
2013,quando,per un maggioranza di voti di certo non vistosa, il Pd ed il suo
schieramento riuscì a mettere a proprio profitto una legge elettorale – quella
del “Porcellum” concepita per mettere “ab aeternum”l’imbroglio di quella legge
a beneficio del movimento di Berlusconi –con il risultato per il Pd di una
maggioranza di seggi ampia a Montecitorio,un po’ meno a Palazzo Madama.
Veniva così consentito l’avvio dell’avventura renziana,così
come si doveva poi politicamente e programmaticamente connotare.E con i
risultati che commentavamo all’inizio.Con una postilla importante che è poi la
vera chiave di lettura della presente vicenda giallo-verde,come viene
folcloristamente
definita l’alleanza di governo tra M5S e Lega,le sue
motivazioni,il sostegno che essa ha trovato nelle spinte definite
“sovraniste”di fasce non irrilevanti di opinione pubblica di molti Paesi della
stessa Ue,come ben sappiamo.Vedi la stessa ordinata e progredita Germania della
Signora Merkel.Da noi peraltro il
Governo pseudosocialdemocratico di ispirazione renziana è servito assai bene ad
aprire ampi spazi alla protesta forcaiola e parolaia degli adepti del comico
genovese(,il cui scettro è passato ora a Napoli,con Di Maio,Fico , con il
permanente coordinamento della Ditta “Casaleggio e Associati”),sempre con la
tradizionale impostazione finto-sinistrorsa.Più furbescamente invece la Lega di Salvini si è meglio installata in
quell’area più estesa, come da tradizione nel territorio Nord del nostro Paese
– a ridosso stretto dell’elettorato
berlusconiano,quello tutto “Order and Law”che si congiungono rabbiosamente a
quelli che”producono,pagano le tasse e magari hanno minori intervento dello
Stato” e, tanto per cambiare, sono in sintonia con la furia animalesca
antimmigrati dello stesso Salvini Leader(con naturale vocazione Premier,vero
?). C'è un bell'articolo di Sabino Cassese sul “Corriere” di oggi che spiega
bene i tratti di questa incredibile follia che in tutti i campi della vita
pubblica e privata forse già rappresenta in nouce l'insano contenuto del
cosiddetto "programma del cambiamento".E che grazie a Dio è già quasi
sommerso,di fatto,bloccato dai forti marosi delle liti interne,dalle
contraddizioni che assai spesso si vorrebbe mettere assieme.Grazie soprattutto
all'onda che cresce nel paese – vedi l'imponente raduno di piazza Castello di
ieri a Torino - di autentica rivolta contro codesta pericolosa insania,portata
purtroppo in politica da un vasto consenso nelle urne del marzo scorso.Sono
avvertimenti ,che nascono non già e non tanto dalle opposizioni politiche -
tutt'ora balbettanti -,bensì da un moto spontaneo di allarme dell'opinione
pubblica.Che segnala haimè il pericolo di una svolta molto pericolosa,mortale
per il futuro dell'Italia nel concerto delle altre nazioni d'Europa e nel
mondo.Nei confronti di un rischio concreto di chiusura,di autarchie,di
nazionalizzazioni fuori dal tempo.Di rifiuto della concorrenza ,del mercato
Questo pericolo che oggi si affaccia alla ribalta del Parlamento,delle leggi e
dei famosi emendamenti "alla Toninelli",tanto per capirci,sono il
frutto diretto di questa nuova anomalia paradossale da cui l'Italia rischia di
essere schiacciata.Altro che lavoro per i giovani e meno tasse per tutti(o
quasi)!